martedì 8 giugno 2010

Effetto Valanga

Con questo romanzo, che prende spunto da un suo precedente racconto, Mack Reynolds si riconferma l'indiscusso maestro di quel genere fantascientifico che si potrebbe definire "commedia socio-economica". In una città dell'Arizona un tipo uomo-medio americano, Marvin Sellers, fa una sera i suoi conti e si accorge di non potersi permettere un nuovo, modernissimo modello di frigorifero. Annulla l'ordinazione e mette in moto, in piena innocenza, uno spaventoso cataclisma recessivo. Il suo piccolo risparmio di bilancio si ripercuote di prodotto in prodotto, d'industria in industria, producendo una reazione a catena che paralizza in pochi mesi l'intera economia mondiale. I massimi esperti non sanno più dove battere la testa, nulla sembra poter fermare la valanga che ha travolto il gigante consumistico. Finchè a qualcuno viene in mente di impegnare ogni restante risorsa nella ricerca della causa della crisi. E via via risalendo, si scopre che il colpevole, il primo anello della nefasta catena, è un uomo, un uomo solo, un certo Marvin Sellers, di Tucson, Arizona...

E' tempo di crisi e quindi parliamo di crisi economica con un romanzo degli anni '70, Effetto valanga di Mack Reynolds. Molti credono che la fantascienza umoristica sia nata con la guida galattica (peraltro un deciso romanzo catastrofico, visto che in poche pagine l'intera terra viene disintegrata!!) ma non è certo così. Anzi tra i generi più visitati dall'humour c'è proprio quello catastrofico, fin dai tempi della preistoria fantascientifica. La crisi che Reynolds scatena sulla terra è la crisi economica! Da un mancato acquisto crolla l'intera economia! La genesi del romanzo è da cercarsi nella crisi economica reale in cui finì l'America degli anni '70, scendendo dal piedistallo su cui era da 20 anni , e dalle cui altezze ogni americano medio guardava gli altri come un re. Quel periodo produsse la fantascienza americana anni '70. A parte la trovata iniziale, geniale, corrosiva e divertentissima , che non a caso fu copiata spudoratamente (loro direbbero che è una citazione) dagli autori di Dylan Dog per un episodio del loro detective, il romanzo dell'autore americano non è certo un gran che. In un pianeta sconvolto da crisi e disoccupazione,al tempo della guerra fredda, l 'ironia bipartisan dell'autore funziona così: gli americani hanno un presidente donnaiolo e deficiente, mentre il vero lavoro viene fatto dai funzionari, invece i sovietici hanno un regime terribile che ovviamente soffre sopratutto della mancanza di democrazia e dal giorno alla notte finisce lasciando tutti liberi...la crisi poi viene risolta nel modo più semplice. Si prestano i soldi alla persona che inizialmente ha dato via a tutto annullando l'acquisto, che così può comprare di nuovo e far ripartire tutta l'economia (creando debito? stimolando l'economia di consumo? ).
Il romanzo è inefficace perché per ironizzare sulla situazione propone soluzioni che a loro volta sarebbero da prendere per il culo. L'impero sovietico che si sfascia perché un giovane funzionario inizia ad arrestare tutti i politici poco efficienti e corrotti, e che quindi arresta tutti i politici sovietici fino al segretario del partito fa ridere. Non perché alla fine quei politici fossero poco corrotti o molto efficienti (anche se in quegli anni l'Unione sovietica era un impero mai raggiunto prima da nessuno zar), ma perché è molto difficile credere che da zero si possano mettere tutti in gabbia uno dopo l'altro. E poi, se si inizia ad arrestare politici corrotti perché fermarsi all'URSS? Si potrebbe proseguire, arrivando tipo in Italia, al che si smette di ridere e si inizia piangere. E perché i politici comunisti sono corrotti e questa è cosa grave e gravissima (e c' avrebbe pure ragione) e quelli occidentali no? E perché avere un presidente cretino, puttaniere e che cerca di farsi passare per l'unto del signore (ehh si , nel romanzo succede proprio così), invece è una cosuccia divertente e innocua? mah..
Forse si stava male nei paesi comunisti, e c'era poca libertà e tante altre cosucce brutte, ma quei paesi non facevano debito pubblico tanto per cominciare, mentre da noi se n'è fatto tanto e troppo a quanto pare. E ora la paghiamo cara.
Insomma effetto valanga parte da un'idea geniale, su cui si è voluto costruire un romanzo affatto robusto; peccato, perché Mack Reynolds poteva fare molto di più.

L'autore :

Dallas McCord Reynolds
Mack Reynolds è nato come Dallas McCord Reynolds a Corcoran nel 1917 ed è morto a San Luis Potosi nel 1983. Giornalista economico prestò servizio nei Marines. Sostenitore del partito socialista americano ,dopo la guerra divenne autore di racconti di fantascienza, consigliato dall'amico Fredric Brown.

link:
http://astericolum.blogspot.com/2009/11/buon-compleanno-mack-reynolds-11111917.html
http://www.mondourania.com/
http://people.uncw.edu/smithms/Ace_5N1.html