giovedì 3 marzo 2011

I vermi conquistatori


Un Diluvio di proporzioni bibliche.
Lo spettro dell'estinzione che balla sui resti della civiltà.
E i destini di un manipolo di uomini e donne che s'intrecciano in una sconvolgente battaglia per la sopravvivenza.
Mentre cose che dormivano da
millenni si stanno risvegliando.




Brian Keen parte subito male, decidendo come narrazione la prima persona singolare; non si ferma qui, si avventura nella più difficile delle arti, utilizzare più narratori, un scelta che comporta il rischio che il narratore risulti sembri lo stesso. Per aggirare questo ostacolo ricorre ad un trucco infantile (per un scrittore) e cioè utilizzare un punto fisso per i vari protagonisti, a cui ritornare periodicamente. Per il vecchiettino è la mancanza di sigarette, per il giovanotto è l'incapacità di piangere. Ovviamente non si lascia sfuggire la schiacciata sul pallone alzato, concludendo ogni sezione col punto fermo svelato. E quindi il giovanotto alla fine piangerà e il vecchietto rinuncerà finalmente al fumo. Questi trucchetti da asilo premettono una ruffianeria facilona dello scrittore che puntualmente si avvera. Infatti ogni protagonista , che poi in fondo in fondo risulta davvero sempre lo stesso, ad ogni passaggio, pagina paragrafo, riga, fa riferimento a quello che tutti conoscono. Si parla quindi di musica, o cinema , arte, guerra, politica ma sempre e soltanto di cose notissime al grande pubblico. In pratica Keen. non costruisce personaggio cercando di farli reali o partendo da personaggi reali ma semplicemente dei fantocci comprensibili alla maggior parte delle persone. Purtroppo la paraculaggine sembra essere il tratto dominante di questo scrittore, almeno in questo romanzo che risulta privo di un'anima ma solo di imitazioni e scopiazzature varie. La catastrofe che è venuta a creare nel mondo è insensata e inspiegabile. In pratica piove (ormai da giorni
quando inizia il romanzo) e continua a piovere per sempre. Dalla terra spuntano dei vermi sempre più grossi, dal mare creature mitologiche , chiaramente tutte assetate di sangue umano, il tutto senza nessuna chiara motivazione se non quella di copiare praticamente tutto a tutti. In effetti B.K. è molto bravo e riesce a saccheggiare non solo Lovecraft come fanno in tanti, o la bibbia come fanno in tanti americani ma si rubba tutto a partire dal titolo da Poe e il resto da videogiochi, fumetti, filmazzi vari e attinge a diverse mitologie, cristiana , vichinga e pure quella dell'antica Grecia. Il tutto visto nell'ottica di un adolescente brufoloso. La cosa raggiunge l'apice nella scena della sirena. Si proprio così, una sirena come quelle di Ulisse spunta dalle onde per irretire i nostri eroi. Solo che essendo il mito letto in modo letterale, la sirena irretisce oltre ai nostri maschietti pure una lesbica! Praticamente tutti si comportano come in un film horror di serie B, e cioè istericamente e litigiosamente. Anche qui si vince il premio nobel in una scena particolarmente drammatica. Il nostro gruppo si trova nei guai, guai grossi, tutti pensano che moriranno di li a breve. Un giovanotto chiede alla fidanzata di stare con lui nel momento della fine ma lei si nega. E' infatti innamorata di un altro e vuole passare con l'altro gli ultimi momenti. Continua poi a spiegare che mentre il nostro andava fare cose da sopravvissuto, pescare a mani nude o rubare barattoli lei lo riempiva di corna . Al che il tale prende il mitra e spara alla ragazza ferendo anche altri. Al netto delle innumerevoli , ripetute e gratuite scene splatter, dei percorsi mentali dei vari protagonisti , praticamente non esiste una trama. Si prendono un po' di persone che man mano vengono mangiate da mostri vari o più spesso si ammazzano tra di loro per motivazioni nobili quali il tifo calcistico, il colore preferito dei calzini ecc finché si esauriscono (le persone ) e allora qualcuno scappa e si mette in salvo dove trova altra gente. Poi si riprende con i morti vari ecc. Infine B.K. si macchia di orrendo e finale crimine: demonizza i vermi , i lombrichi, che stanno in terra e che in realtà sono utilissimi per concimare i terreni, e se c'è una creatura benedetta da dio è proprio il verme, altro che!
last but not least è l'uso spropositato di parolacce. Essendo l'inglese una lingua abbastanza povera di offese il tutto si riduce ad un'ossessiva ripetizione della parola motherfucker , sorta di mantra, che francamente dopo la 45-millesima volta che si legge (a pagina 3 all'inizio) inizia a stufare.

E' questo il futuro - presente della fantascienza, dell' horror, del catastrofismo? Qui siamo oltre il post- manierismo, in cui ormai si copia da copie di copie. In questo contesto si spinge tutto nei dettagli, nelle cromature e cioè si aumentano le scene di violenza, sempre più splatter, sempre più gore. Un personaggio fuori di testa fa vendere? Allora ce ne mettiamo dieci e poi cento e poi tutti sono contemporaneamente fuori di testa, e assassini mentre si ammazzano trombano, non per fare l'amore ma il sesso più estremo nella maniera più strana con tutti gli altri ad applaudire e rosicare (qualunque sia l'età , il sesso o il background del personaggio alla fine risulta sempre e solo l'adolescente sfigato).


Brian Keen è nato in Pennsylvania nel 1967. Dopo il diploma si è arruolato in marina che ha lasciato dopo il periodo obbligatorio di ferma. Prima di diventare scrittore di professione ha fatto una moltitudine di lavori come il buttafuori,l'operaio di fonderia, il disc jockey, il maestro di asilo e altri ancora.

Immagini e foto prese da :

4 commenti:

  1. direi che questo libro proprio non ti è piaciuto!! Certo che quando ti avventuri nel genere splatter, magari con una puntina di epico, o sei un genio o fai una vera ciofeca. E il rischio è grande. Buona domenica^^^

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  2. la reraltà è molto peggiore della fantascienza, ormai il cielo è sempre piu'0 spesso coperto dalle scie degli aerei che dalle nuvole, scie chimiche ovviamente

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  3. In realtà caro Corrado la realtà è ancora peggio di quello che credi tu, essendo il nostro paese pieno di scemi creduloni come te:

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  4. Ma che e', la versione cretina della "guerra contro gli Chtorr"?

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