domenica 21 febbraio 2010

L'anno del massacro


Da quando l'umanità combatte gli Chtorr non ha mai conosciuto un momento così critico. E il comandante Jim McCarthy sa che gli obiettivi del nemico sono molto più ambiziosi di quanto non sembri...









E' rarissimo trovare nel panorama della fantascienza qualcosa potentemente conservatore , decisamente di "destra" come questa saga di David Gerrold . Probabilmente perché la fantascienza parte dalla realtà attuale ed estrapola tendenze per criticare, analizzare o mettere in evidenza qualche elemento della nostra società che l'autore di turno trova inquietante. In pratica per sua natura la fantascienza non può essere conservatrice perché è un genere che fa del cambiamento la sua ragione di essere. Le eccezioni riguardano alcune schifezze partorite da autori ormai anziani che per replicare il successo passato si incartano in abbietti vaneggiamenti ultraconservatori, come Clarke e la sua Odissea finale. Oppure romanzi come fanteria dello spazio poco compresi e poco letti che loro malgrado subiscono un marchio (immeritato in questo caso) "politico". Nella storia recente alcuni autori pesantemente conservatori hanno prodotto e venduto molti libri, ad esempio M. Crichton, però in quel caso si sconfina nel best seller, una prateria dove l'ultraconservatorismo ha sempre trovato terreno fertile. Si pensi a W. Smith che è arrivato a difendere a spada tratta l'apartheid "perché i negri da soli fanno casino" e a trattare tutti i democratici come terroristi.
Gerrold scrive invece un autentico libro di fantascienza, un ottimo libro a mio modo di vedere e quindi compie un 'operazione a mia memoria mai tentata. Per fortuna (o per ignoranza...) il lettore medio di fantascienza non ha apprezzato più di tanto questo libro , anche senza notare l' operazione politica, credo sopratutto per la sofisticazione della messa in atto.

Il nostro mondo, la terra , subisce un invasione. Un intero ecosistema alieno, fatto di piante , animali, insetti, virus e batteri arriva sul nostro pianeta e lo aggredisce. Moltissime specie scompaiono, interi ecosistemi vengono devastati. L'animale simbolo di tutto è il "verme", una gigantesco vermone simile a quelli di dune che passa e mangia tutto quello che trova.
A peggiorare le cose molti paesi non hanno tanta voglia di combattere. I paese "emergenti" infatti sembrano fregarsene della difesa del pianeta. Non collaborano come si deve. Rifiutano di utilizzare decine di bombe atomiche contro gli alberi e l'erba aliena. Anche la scienza è contro il povero esercito. Gli scienziato studiano studiano ma non arrivano a nessuna conclusione. C'è bisogno di un tenente dell'esercito che scompra tutto in modo da indicare a quei deficienti come si fa.
Bisogna imbrogliare gli altri paesi, portandoli di fronte al fatto compiuto , sottomettere la scienza all' esercito e sopratutto sganciare ogni tre metri una bella bomba atomica che fa tanto bene all'ambiente. Chiaramente anche i militari non sono perfetti. Se ad esempio sono canadesi e non americani purosangue sono dei cretini e vanno messi a lavare i piatti.
Siccome il pianeta non si rende conto della minaccia bisogna spingere un po’ a favore della guerra totale. In una conferenza dell'ONU un generale fa finta di farsi mangiare vivo da un verme. Orripilati i delegati votano tutti quello che vogliono gli USA. Ovviamente col cazzo che il generalone si è fatto davvero mangiare, era tutto un trucco. Il romanzo è dei primi anni 90'. Pensiamo ora a Colin Powell che di fronte ad un attonita assemblea dell ‘ONU nel febbraio 2003 agita una provetta contenente antrace (in realtà borotalco credo) e giura a tutti che quella roba viene dall' Irak! Una balla cosmica purtroppo dimenticata tra le tante balle finte di questi tempi complottisti. Il parallelo è impressionante. A cavallo degli anni '80 -'90 Gerrold aveva previsto quello che sarebbe successo nella politica americana nei successivi 20 anni.

E ora?
Ora purtroppo per Gerrold, gli americani e il suo tenentino-so-tutto-io McCarthy (nome evocativo del Maccartismo..) hanno perso la loro guerra. Gli USA dopo aver devastato l'Irak e non aver trovato nessuna arma di distruzione stanno mestamente per lasciare il paese, magari sotto l'influenza iraniana (!). Il Brasile preso per il culo nel romanzo corre come un treno sotto un amministrazione di sinistra, come tutto il sud america. I vermi (rossi e mangiabambini..) hanno vinto e McCarthy ha perso. forse per questo clima di disfatta gli annunciati seguiti del ciclo non sono più usciti. Riuscirà Gerrold a continuare questo ciclo o dovrà aspettare al fine dell'era Obama (e magari l' inizio di quella Palin) per scrivere di nuovo?


L'autore:

David Gerrold il cui vero nome è Jerrold David Friedman nasce a Chicago nel gennaio del 1944. Ha iniziato a scrivere molto giovane per la televisione sceneggiando Star Strek, Ai confini della realtà e altre serie TV. Ha affiancato alla carriera di sceneggiatore quella di scrittore vincendo molti premi Nebula e Hugo.


Foto e immagini prese da:
http://thesituationist.wordpress.com/2007/09/04/attributing-blame-from-the-baseball-diamond-to-the-war-on-terror/
http://www.qforum.it/libri-di-fantascienza-e-fantasy/2536-chi-e-il-vostro-scrittore-scrittrice-di-fs-preferito.html
http://www.fantasticfiction.co.uk/
http://efanzines.com/EK/eI44/index.htm

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