sabato 4 aprile 2009

La carovana

Sparute comunità di superstiti, arroccate in qualche edificio urbano o in isolate fattorie... Gruppi vaganti di fuggiaschi... Branchi di cani affamati e di belve umane... Un mondo distrutto, e la specie Homo Sapiens sull'orlo dell'estinzione... Innumerevoli romanzi di fantascienza apocalittica ci erano venuti abituando a questo spiacevole quadro di un futuro più o meno prossimo. Ma finora si era sempre immaginato che il crollo della civiltà, la morte della specie, dovessero essere la conseguenza di eventi improvvisi e violenti: una guerra atomica, un morbo orrendo, una collisione planetaria, un'invasione di mostri e altre simili catastrofi. In questo romanzo - che descrive la marcia di una carovana verso una problematica salvezza - non è invece successo "niente di particolare": il crollo, il collasso generale sono stati la semplice e normale conseguenza di ciò che già oggi vediamo accadere ogni giorno intorno a noi.



Recensione:
Asimov era solito rispondere a chi gli chiedeva la capacita della fantascienza di prevedere il futuro di aver scritto un racconto in cui prevedeva l'impossibilità di scalare l'everest.. tre mesi dopo che questo era stato scalato! Questo per dire che la fantascienza non ha la pretesa di scoprire cosa succederà davvero domani ma di prendere la civiltà così com'è ed estremizzarne certe tendenze per criticare, analizzare il mondo contemporaneo o semplicemente scrivere una storia divertente e appassionante. Qualcuno però è riuscito a cogliere nel segno. Cosa ne dite di un romanzo che inizia così:

"Washington. Gli incontri internazionali sull'economia si sono aperti lunedì scorso in un clima di preoccupazione e inquitudine in seguito all'aumento del prezzo del petrolio e alla conseguente minaccia di una recessione mondiale. L'amministratore delegato del fondo monetario Internazionale ha pronosticato l'espansione di recessione e inflazione in tutto il mondo , insieme a una svalutazione senza precedenti..."

Sicuramente questo incipit alla luce della crisi sistemica in cui si è infilato il capitalismo ai nostri giorni, proprio quando credeva di aver sconfitto ogni altro sistema economico precedente, è stuzzicante. La carovana nonostante la capacità di previsione tutto sommato è un romanzo abbastanza mediocre , una sorta di lunga marcia in un ambientazione post apocalittica alla mad max per capirci. Però i numerosi rimando ad uno pseudobiblium, "il collasso mondiale",scritto dal protagonista Peter Stone, sollevano di un gradino il livello dell'opera e lo rendono consigliato agli amanti del genere e non solo.
Un altro elemento di interesse è l'inserimento di un personaggio omosessuale positivo che viene accolto e difeso dalla comunità, il che rende Goldin un interessante precursore nel mondo della fantascienza.

Trama:
Una crisi nelle risorse energetiche, petrolio in primis ha scatenato una crisi economica senza precedenti che ha fatto regredire la civiltà. Dopo le sommosse e i disordini adesso gli Stati Uniti sono divisi in comunità diffidenti verso gli estranei con branchi di cani inselvatichiti e bande di banditi razziatori che rendono difficile spostarsi da un luogo ad un altro. Il protagonista, ricercatore economico e autore di un libro che anticipava la crisi, si unisce ad una carovana di persone che sembrano avere uno scopo e una destinazione ben precisa. L'obiettivo è arrivare dove un gruppo previdente sta approntando una astronave per fuggire dal pianeta terra.


L'autore:
Stephen Charles Goldin è nato il 28 febbraio del 1947 a Filadelfia in Pensilvenia.
E' laureato in astronomia e ha lavorato per la marina militare prima di diventare scrittore di professione.







Immagini e foto prese da:
http://www.mondourania.com/
http://www.stephengoldin.com/

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